La permanenza nel regime forfettario prevede il non superamento di alcuni limiti reddituali, che per poter fruire della flat tax sono fissati in 65.000 euro annui. Può accadere che, con l'approssimarsi della fine dell'anno, il contribuente abbia la necessità di rinviare al nuovo anno l'emissione di una o più fatture per non superare i limiti e poter continuare a beneficiare delle agevolazioni previste dal regime dei minimi. Ma questa procedura è corretta oppure si rischia di incorrere in sanzioni?
In realtà l'emissione della fattura deve avvenire nel momento in cui l'operazione a cui si riferisce non possa considerarsi effettuata. Nel caso di cessione di beni tale momento è identificato con la consegna o la spedizione della merce, mentre per le prestazioni di servizi l'obbligo di fatturazione scatta nel momento in cui viene corrisposto il compenso. A stabilire il momento di emissione fattura è l'articolo 6 del D.P.R. 633/72.
Ne consegue che non è possibile rinviare a gennaio 2023 l'emissione di una fattura per merci consegnate o compensi percepiti prima del 31 dicembre 2022.