La Legge di Bilancio 2020, la cui discussione prenderà il via in Parlamento tra pochi giorni, contiene delle novità importanti anche per quanto concerne le fatture elettroniche. Nello specifico, il decreto legge fiscale che verrà discusso insieme a quella che una volta era nota come Finanziaria, manda "in soffitta" i limiti temporali delineati dal decreto legislativo 127/2015 per quanto concerne le verifiche sulle fatture elettroniche.
I dati delle fatture elettroniche potranno essere oggetto di verifica per 8 anni
Chi emette fatture elettroniche deve sapere che in base a quanto previsto da una delle norme contenute nel decreto legge fiscale che verrà discusso insieme alla Manovra, è previsto un nuovo lasso temporale di 8 anni come limite entro cui gli organi preposti, ovvero Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, potranno porre in essere delle azioni di verifica di natura extratributaria o effettuare altre attività quali ad esempio delle analisi del rischio.
Quali saranno i dati che potranno essere oggetto di verifica?
La domanda che quasi sicuramente sorge spontanea è quali sono i dati che l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza potranno andare a rendere oggetto di verifica ed indagini.
Ebbene, gli organi preposti potranno utilizzare prima di tutto le informazioni principali concernenti i beni ed i servizi oggetto della fatturazione elettronica effettuata dal contribuente. Inoltre gli sarà riconosciuta anche la possibilità di servirsi di altri dati, quali ad esempio puramente esemplificativo tutte quelle contenute negli eventuali allegati alla fattura in formato elettronico.
Inoltre, altro aspetto molto importante che non va assolutamente sottovalutato, è quello connesso ad alcuni dati contenuti nella fattura, come ad esempio le modalità di pagamento della fattura oggetto del controllo: anche questo aspetto potrà infatti essere analizzato ed utilizzato dall'Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza e da altri organi aventi potere di controllo in merito alla fatturazione elettronica.