Avviare un’attività significa fare anche un’attenta analisi dei costi da sostenere. Tra le spese influenti da considerare, oltre a tasse e spese per l'acquisto di materie prime, ci sono i contributi previdenziali. Se da un lato questa "spesa" assicura l'accesso alla pensione, dall'altro rischia di incidere notevolmente sul bilancio, per cui è sempre bene analizzare a fondo la forma migliore e scegliere quella economicamente più vantaggiosa.
Per i forfettari è possibile usufruire, ad esempio, della riduzione INPS 35%. Ecco quali sono i requisiti, come presentare la domanda, entro quale scadenza, per quanti anni dura l’opzione e come revocarla.
Cos’è e come funziona
Se hai una partita IVA in regime forfettario, lo Stato ti riconosce una riduzione del 35% sui contributi INPS da versare. Si tratta di uno sconto che non viene applicato in via automatica, ma a seguito di apposita istanza da inviare all’Agenzia delle Entrate.
Una volta inoltrata non sarà più necessario ripresentarla, la riduzione rimane attiva per sempre, o comunque per tutta la vita della tua partita IVA, a patto che:
di tua spontanea volontà decida di revocarla
vi sia il superamento del limite reddituale che determina la fuoriuscita dal regime forfettario
In questi due casi tornerai a pagare il 100% dei contributi INPS senza riduzioni.
Esempio calcolo contributi
Supponiamo che tu sia iscritto all’INPS come commerciante. In questo caso i contributi Inps da pagare sono i seguenti:
- 3.850 euro annui fissi, a prescindere dal tuo reddito. Se anche in un anno non fatturi niente, dovrai comunque pagare il minimale (3.850 euro)
- il 25% circa sul reddito che eccede i 16.000 euro annui
Facciamo un esempio di calcolo, supponendo che il Sig. Rossi, titolare di impresa forfettaria, nel 2022 abbia fatturato 40.000€. Siccome si trova nel regime forfettario non potrà scaricare nessun costo, tranne quello dei contributi INPS. I suoi contributi previdenziali da pagare saranno così pari a 9.850 euro, ovvero l'importo che deriva dal calcolo di 3.850€ + 25% di 24.000€ (soglia oltre i 16.000€).
Qualora il sig. Rossi decidesse di avvalersi della riduzione del 35% potrà vedersi riconosciuto un "bonus" di 3.447,50€ (35% di 9.850) e pèagare così un totale di 6.402,50€.
L'aliquota del 25% è puramente indicativa, poiché le percentuali cambiano in relazione all'età e alla tipologia (artigiani o commercianti). A questa pagina potrai trovare le aliquote precise previste per ogni categoria lavorativa.
Requisiti
Per poter usufruire della riduzione contributi INPS è necessario:
- possiedere una partita IVA in regime forfettario
- essere registrato alla Gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS
Ciò significa che la riduzione è accessibile solo ad artigiani e commercianti. I liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS o a casse previdenziali private, non beneficiano della riduzione.
Cause di esclusione
Il titolare di un'azienda in regime forfettario, artigiano o commerciante, che possiede partecipazioni in società è escluso dalla possibilità di accedere all'agevolazione Inps contributi ridotti del 35%.
Il diritto viene meno anche nel momento in cuivengono superati i limiti di reddito previsti per il regime agevolato.
Come ottenere la riduzione 35% contributi Inps
Per poter beneficiare della riduzione 35% dei contributi Inps è necessario presentare apposita domanda all'Istituto al momento di apertura dell'attività o successivamente. La domanda va inviata per via telematica attraverso questa pagina entro il 28 febbraio 2023, per ottenere il beneficio a partire dal 1° gennaio 2023. In caso di presentazione olytre tale data la riduzione si applica a partire dall'anno successivo.