La Legge di Bilancio 2023 pubblicata su Gazzetta Ufficiale n.303 del 29 dicembre 2022 prevede nuove soglie di ricavi da non superare per poter usufruire della contabilità semplificata, allargando così la platea di beneficiari per questo trattamento agevolato. Ecco le modifiche ai limiti di fatturato che le imprese devono rispettare ai fini dell'opzione del regime di contabilità semplificata 2023 previste dalla Legge 197/2022.
Contabilità semplificata inprese minori 2023, quali limiti di fatturato?
L'articolo 1 comma 276 - della Legge di Bilancio 2023 ha modificato i limiti previsti dal precedente art.18, comma 1, DPR 600/1973, e incrementato ulteriormente quelli previsti dal D.L. 70/2011. Di conseguenza i nuovi limiti ai ricavi da rispettare dalle imprese minori che intendono accedere al regime di contabilità semplificata sono per l'anno corrente:
- 500.000 euro per le prestazioni di servizi
- 800.000 euro per le imprese aventi per oggetto altre attività
A seguito della modifica dal 1° gennaio 2023 il regime semplificato si considererà quello naturale per le imprese che, nell'anno, conseguiranno ricavi non superiori a 500.000 euro nel caso di attività di prestazioni di servizi oppure ricavi non superiori a 800.000 euro per le imprese esercenti altre attività.
I limiti vanno computati tenendo conto dei ricavi percepiti nell'intero anno in base al criterio di cassa. È importante sottolineare che, per i contribuenti che esercitano contemporaneamente prestazioni di servizi ed altre attività, è obbligatorio fare riferimento all'ammontare dei ricavi relativi all'attività prevalente. In mancanza di distinta annotazione dei ricavi vengono considerate prevalenti le attività diverse dalle prestazioni di servizi come chiarito dalla Risoluzione Ministeriale 293/E/2007.
Regime contabile semplificato, vantaggi
La contabilità semplificata rappresenta un regime contabile opzionale che consente di beneficiare di agevolazioni nella tenuta dei registri contabili.
Sono ammesse a bneficiare di questa opzione imprese minori, persone fisiche, imprese individuali, società di persone ed enti non commerciali.
Le imprese o le persone fisiche che rientrano nel range previsto dei ricavi sulla base dell’attività svolta, possono esercitare l’opzione per la contabilità semplificata in sede di prima dichiarazione annuale Iva. In caso di mancata indicazione dell’opzione viene adottato il regime di contabilità ordinaria.
Le registrazioni contabili di un'azienda in contabilità semplificata prevedono l'annotazione in ordine cronologico e in apposito registro di ricavi percepiti e spese sostenute. Per entrambe le tipologie devono essere indicate le generalità e l'indirizzo del cliente/fornitore, l'importo e gli estremi della fattura o del documento emesso.
L’obbligo di adottare i registri cronologici degli incassi e dei pagamenti viene meno nel caso in cui queste informazioni vengano trascritte sui Registri IVA, ai sensi del comma 4, articolo 18.