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Piano Nazionale Transizione 4.0, il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali

Il viaggio intrapreso verso un futuro sempre più digitale per le imprese passa necessariamente attraverso la trasformazione tecnologica, e il piano per la transizione 4.0 messo a punto dal Governo prevede importanti agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, che siano funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi di aziende ubicate nel territorio dello Stato.Il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali prende il posto del precedente iper ammortamento e super ammortamento.

Credito d'imposta beni strumentali, quali vantaggi

Le imprese che investono in beni strumentali nuovi destinati a unità produttive situate nel territorio dello Stato possono usufruire di un credito d'imposta stabilito dagli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016 n.232 (ex Iper ammortamento). In particolare l'allegato A stabilisce una quota d'ammortamento beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati pari a:

  • 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
  • 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze

Per i beni immateriali tecnologicamente avanzati invece la quota è stabilita nel 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro per l'anno 2023, mentre viene ridotta al 15% nel 2024, per poi scendere al 10% nel 2025.

Chi può usufruire del credito d'imposta beni strumentali

L'incentivo si rivolge a tutte e imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali viene riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, alle imprese in regime forfetario, a quelle agricole e marittime.

Sono escluse le aziende in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, e altra procedura concorsuale.

Per potersi vedere riconosciuto il beneficio è necessario essere in regola con le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Come si accede al credito d'imposta beni strumentali

Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

Per richiedere il credito d'imposta è necessario scaricare il modello di comunicazione direttamente dal sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Una volta compilato con i dati e le altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, va trasmesso in formato elettronico tramite PEC all’indirizzo benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it

 

 

 

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