Flat tax incrementale, detrazione IVA per l'acquisto di immobili e crediti d'imposta: la Legge di Bilancio 2023 ha apportato diverse modifiche di natura fiscale. Ecco le principali novità contenute nella Legge n.197/2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 29/12/2022.
Cosa cambia per il regime forfettario 2023
Le novità che interessano i contribuenti in regime forfettario sono sostanzialmente due:
- incremento da 65.000 a 85.000 euro del limite di compensi o ricavi per accedere e rimanere nel regime fiscale agevolato
- fuoriuscita immediata e automatica per chi supera la soglia dei 100.000 euro annui
In pratica il contribuente che, nell'anno 2022, ha conseguito ricavi o compensi per un ammontare inferiore a 85.000 euro, potrà usufruire quest'anno del regime agevolato. L'innalzamento del limite, che passa da 65.000 a 85.000 euro, allarga la platea dei beneficiari.
Al tempo stesso però, chi nel corso del 2023 dovesse superare la soglia limite di 100.000 euro, vedrà "revocati" i benefici legati al regime forfettario immediatamente. In deroga alla regola generale secondo la quale la fuoriuscita dal regime si verifica dall'anno successivo a quello in cui si superano i limiti infatti, viene prevista l'esclusione immediata dal regime forfettario al raggiungimento dei 100.000 euro di ricavi o compensi. Qualora invece si superassero gli 85.000 euro (tetto massimo per usufruire del regime agevolato) senza raggiungere la soglia dei 100.000 euro, il passaggio dal regime agevolato a quello ordinario avverrà nell'anno successivo.
Flat Tax Incrementale 2023
Solo per quest'anno le persone fisiche che esrecitano attività di arti o professioni o d'impresa e che non aderiscono al regime forfettario, potranno scegliere di applicare un'imposta sostitutiva Irpef e addizionali pari al 15%. L'aliquota dovrà essere applicata alla base imponibile che scaturisce dalla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo d’importo più elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, decurtata di un importo pari al 5% di quest’ultimo ammontare. Viene inoltre disposto che la base imponibile non potrà essere superiore a 40.000 euro.
Contabilità semplificata IVA 2023, previsti nuovi limiti
Le imprese minori di cui all'articolo 18 D.P.R. 600/1973 vedono innalzarsi i limiti per l'adozione del regime di contabilità semplificata. A decorrere da quest'anno i nuovi limiti sono:
- 500.000 euro per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi (il limite precedente era fissato a 400.000 euro)
- 800.000 euro per le imprese aventi per oggetto altre attività (il limite precedente era fissato a 700.000 euro)
Detrazione IVA per acquisto immobili
Con la Legge di Bilancio 2023 viene introdotta una nuova detrazione Irpef sull'imposta pagata per l'acquisto di immobili classe A/B. In pratica i contribuenti potranno contare su una detrazione dalle imposte da pagare pari al 50% dell'Iva sostenuta per l'acquisto di unità immobiliari residenziali ad elevata efficienza energetica.
Gli immobili interessati dal provvedimento sono quelli a destinazione residenziale, che presentano una classe energetica A o B, ceduti da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) o direttamente dall'impresa costruttrice. La detrazione spetta per i contratti di compravendita stipulati entro il 31 dicembre 2023 e viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Se ad esempio un contribuente ha acquistato un immobile con le caratteristiche energetiche previste dall'incentivo e ha pagato all'impresa costruttrice (parte venditrice) 30.000 euro di Iva potrà recuperare 15.000 euro in dieci quote annuali di 1.500 euro cadauna.
Utilizzo del contante, nuovi limiti
A partire dal 1° gennaio 2023 cambiano i limiti per l'utilizzo del contante e dei titoli al portatore tra soggetti diversi. Il nuovo limite passa da 2.000 euro, previsto fino al 31 dicembre 2022, a 5.000 euro.
Sabatini-ter, cosa cambiaPer garantire la continuità delle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle piccole, medie e micro imprese viene rifinanziata la Sabatini - ter con un'integrazione di spesa di 150 milioni di euro complessivi, così ripartiti:
- 30 milioni di euro per l’anno 2023
- 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026
Credito d'imposta acquisto beni strumentali
Prevista una proroga dal 30 giugno al 30 settembre 2023 per beneficiare del credito d'imposta sull'acquisto di beni strumentali nuovi "Industria 4.0" prenotati entro il 31 dicembre 2022. Grazie a questo slittamento dei termini potranno beneficiare del credito non solo i titolari di imprese che hanno investito in macchinari di ultima generazione entro il 30.06.2023, ma anche coloro che hanno prenotato i beni strumentali previsti dall'allegato A della L.232/2016 (ovvero i beni materiali 4.0) entro il 31 dicembre scorso ed effettuato l'investimento entro il 30 settembre 2023. Le condizioni per beneficiare del credito d'imposta prevedono che l'acquirente abbia comunque versato un acconto in misura almeno pari al 20% al momento della prenotazione.
In questi casi il credito d'imposta spettante è pari a:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
Credito imposta bei strumentali nel mezzogiorno
Viene prorogato per tutto il 2023 il credito d'imposta previsto dall'articolo 1 - comma 98 - della Legge 208/2015. Per tutto l'anno sarà quindi possibile usufruire dell'agevolazione riconosciuta per l'acquisto di beni strumentali nuovi, macchinari, impianti e attrezzature, destinati ad attività produttive situate nei Paesi del mezzogiorno.
Credito d'imposta eneregetico 1° trimestre 2023
Alle imprese viene riconosciuto un credito d'imposta per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale nel 1° trimestre 2023, in misura pari al:
- 45% alle imprese energivore, alle imprese gasivore e alle imprese non gasivore
- 35% alle imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW
I crediti d'imposta riconosciuti potranno essere utilizzati per la compensazione di imposte e contributi nel modello F24 entro il 31 dicembre 2023, ovvero ceduti ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Bonus Mobili 2023, nuovi limiti per gli arredi
Il tetto massimo previsto per il Bonus Mobili 2023 viene incrementato da 5.000 a 8.000 euro. In particolare coloro che acquisteranno per la propria abitazione, mobili e arredi, potranno beneficiare di una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 8.000 euro. Il bonus mobili si applica, lo ricordiamo, solo agli arredi destinati a immobili in fase di ristrutturazione. In questo caso sarà possibile beneficiare di uno "sconto" del 50%.
Per l'anno 2024 il limite massimo di spesa scenderà a 5.000 euro.