L’Agenzia delle Entrate ha annunciato che dal 1° ottobre entreranno in vigore alcune specifiche tecniche nel sistema di fatturazione elettronica, al fine di ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei dati. Le novità riguardano il Sistema di Interscambio e il formato FatturaPa, con l’introduzione di un nuovo valore all’interno del campo "Tipo documento", di maggiori controlli e della modifica del tracciato della fattura. Si tratta di aggiornamenti funzionali che riguardano soprattutto la fatturazione elettronica tra privati e che non hanno impatto su fornitori e Pa, come chiarito dall’agenzia. Le specifiche tecniche relative alla fatturazione elettronica si possono visionare sul portale Fatture e Corrispettivi, scaricando la versione 1.7.1 che contiene nel regole di compilazione del tracciato XML delle e-fatture.
Nuovo tipo di documento TD28 per fatture da San Marino
Nel Sistema di Interscambio per comunicare le operazioni soggette a Iva con San Marino, i contribuenti dall’inizio di ottobre potranno utilizzare un nuovo tipo di documento TD28. Al fine di migliorare il sistema di tracciamento delle fatture ordinario, è stato aggiunto nella lista dei tipi di documento il TD28 per trasmettere all’Agenzia delle Entrate i documenti cartacei con addebito di Iva ricevuti da operatori di San marino. Il codice TD28 sostituisce i TD17 o TD19 che fino alla fine di settembre potranno ancora essere impiegati per l’assolvimento degli obblighi di dichiarazione dell’imposta derivanti da operazioni con l’estero, in cui non è previsto l’addebito Iva.
Aggiornamento del blocco denominato "Altri Dati Gestionali"
Nella compilazione dei campi relativi al blocco "Altri Dati Gestionali" dal primo ottobre sarà possibile inserire nel campo "Tipo Dato" il valore "F24", per indicare la regolarizzazione dell’Iva avvenuta tramite l’apposito modello di versamento. L’obiettivo di questo aggiornamento è di riportare nella fattura il corretto periodo di imposta delle operazioni, per un'ottimizzazione dei processi di tracciamento e controllo.
Codice 00476 per il controllo delle fatture non ammissibili
Nella versione 1.7.1 delle specifiche tecniche prevede un nuovo codice di errore, per verificare la coerenza dei contenuti dei file trasmessi al Sistema di Interscambio. Nel caso una fattura riporta contemporaneamente nel paese dell’identificativo fiscale del cedente e del concessionario un valore diverso da IT, si deve riportare il codice 00476, per indicare la non ammissibilità della fattura. L'aggiornamento si applica anche ai tipi di documento TD17, TD18, TD19.
Modifica dei codici di errore
L’introduzione del nuovo tipo di documento TD28 nel sistema ha portato alla modifica dei codici di errore 00471, 00473 e 00475 per adeguarli a tale novità. Il primo è lo scarto che si genera quando cedente e cessionario o prestatore e committente risultano della stessa nazionalità, il secondo si verifica se il cedente è italiano e infine l’ultimo riguarda la mancata indicazione delle partita iva del cessionario o committente, obbligatoria per legge. Al codice errore 00472 che non accetta in fattura un cedente diverso dal concessionario o un prestatore da un committente. I cambiamenti hanno portato all’applicazione dell’errore ai tipi di documento TD21 e TD27.
Aggiornamento della descrizione dei codici di errore 00401 e 00430
Nella compilazione della fattura si possono verificare errori nell’indicazioni delle aliquote Iva, che se risultano diverse da zero rendono un’operazione imponibile. In questi casi, i codici da usare sono 00401 e 00430 a seconda si riferiscono a un determinato importo o ai dati di riepilogo di una serie di operazioni imponibili. Tali codici non si utilizzano se l’elemento Tipo Documento presenta un valore TD16.
Aggiornamento della descrizione della natura N7
L’Agenzia delle Entrate ha modificato la descrizione del campo N7, relativo alla natura delle operazione, che dall’inizio di ottobre diventerà: "IVA assolta in altro stato UE (prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-octies, comma 1 lett. a, b, art. 74-sexies DPR 633/72)". Il codice viene utilizzato per indicare quelle operazioni in cui l’imposta viene assolta o calcolata ricorrendo a modalità diverse rispetto a quelle previste dal sistema italiano.
In generale, le specifiche tecniche dell'Agenzia delle Entrate, non apportano sostanziali cambiamenti nel sistema di compilazione delle fatture, ma solo qualche documento e codice di controllo diretto a colmare alcune lacune della fatturazione elettronica. Dal 1° ottobre i contribuenti potranno usufruire delle specifiche tecniche, in seguito all'aggiornamento del sistema. Lo scopo di tali disposizione è di agevolare e migliorare i processi di fatturazione elettronica, ma soprattutto di incrementare la qualità dei dati forniti al Fisco e ridurre gli errori che si possono verificare in sede di compilazione e trasmissione dei documenti relativi alle operazioni con l'Estero.