La fatturazione elettronica sta diventando sempre più centrale nei processi fiscali e amministrativi di diversi Paesi europei. Nel corso degli ultimi anni, diverse nazioni hanno introdotto o annunciato nuovi regolamenti che rendono l'e-fattura obbligatoria per le transazioni tra aziende (B2B) e, in alcuni casi, anche per quelle con i consumatori (B2C). Questi cambiamenti non solo semplificano i processi amministrativi, ma garantiscono anche una maggiore trasparenza fiscale, migliorando l'efficienza e riducendo le frodi. In questo articolo, esploreremo le ultime novità riguardanti la fatturazione elettronica in tre Paesi europei: Slovenia, Spagna e Germania.
La Slovenia e l’evoluzione della fatturazione elettronica
La Slovenia si sta preparando a introdurre importanti cambiamenti nella fatturazione elettronica e nell'e-reporting. Il governo sloveno ha recentemente proposto una nuova normativa che, se approvata, renderebbe obbligatoria l'emissione della fatturazione elettronica e la segnalazione elettronica delle transazioni fiscali. Questa iniziativa, che dovrebbe entrare in vigore il 1° giugno 2026, rappresenta un importante passo avanti verso la digitalizzazione e la modernizzazione dei processi fiscali del Paese.
Secondo la proposta, le aziende slovene dovranno affrontare due obblighi principali:
- Emissione e scambio di fatture elettroniche (B2B): tutte le transazioni tra aziende dovranno essere registrate ed emesse in formato elettronico.
- Segnalazione elettronica delle transazioni: sia le transazioni B2B che quelle B2C dovranno essere segnalate elettronicamente alle autorità fiscali slovene. I contribuenti avranno un periodo massimo di 8 giorni dalla data di emissione o ricezione della fattura elettronica per riportare i dati alle autorità competenti.
Questa nuova regolamentazione non solo favorisce una maggiore trasparenza fiscale, ma permette anche alle aziende di ottimizzare i processi interni, riducendo i costi amministrativi e garantendo un monitoraggio più efficiente delle transazioni.
La Spagna e la legge “Crea y Crece”
Anche la Spagna ha recentemente introdotto nuovi regolamenti per la fatturazione elettronica. Il Ministero degli Affari Economici e della Trasformazione Digitale ha ricevuto l'approvazione dalla Commissione Europea per attuare la legge Crea y Crece, emanata a marzo 2023. Questa normativa introduce l'obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica tra imprenditori e professionisti, segnando un importante passo verso la digitalizzazione delle transazioni B2B nel Paese.
La legge prevede un periodo di transizione di un anno, durante il quale le aziende dovranno adeguarsi alla nuova normativa e implementare i sistemi necessari per emettere e ricevere fatture elettroniche. Questo cambiamento contribuirà a semplificare i processi aziendali, aumentando la trasparenza e riducendo le possibilità di errore nelle transazioni fiscali.
Un aspetto importante della normativa spagnola riguarda le sanzioni per il mancato rispetto dell'obbligo di fatturazione elettronica. Le aziende che non si adegueranno rischiano multe fino a 10.000 euro. Inoltre, la legge prevede che lo stato della fattura diventi obbligatorio entro 36 mesi dalla pubblicazione del decreto definitivo, un termine su cui tuttavia permane ancora incertezza.
La Germania e il percorso verso la fatturazione elettronica obbligatoria
Anche la Germania ha compiuto importanti passi verso l'obbligo di fatturazione elettronica. A partire dal 1° gennaio 2025, sarà obbligatoria la ricezione delle fatture elettroniche conformi agli standard EN16931 per tutte le transazioni B2B nel Paese. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni: le fatture relative a importi inferiori a 250 euro potranno ancora essere emesse in formato cartaceo o in formati elettronici non conformi.
Durante il periodo di transizione, che durerà fino al 31 dicembre 2026, le aziende tedesche potranno continuare a utilizzare formati di fatturazione non conformi, ma si prevede una crescente preferenza per le e-fatture. A partire dal 1° gennaio 2028, l'obbligo di fatturazione elettronica sarà esteso a tutte le transazioni B2B, senza eccezioni, indipendentemente dal fatturato annuo delle aziende.
Un cambiamento significativo introdotto dalla normativa tedesca è l'eliminazione del consenso del destinatario alla ricezione di fatture elettroniche conformi. Al contrario, sarà necessario ottenere il consenso esplicito solo per l'utilizzo di formati elettronici alternativi, come i PDF. Questo renderà l'adozione delle e-fatture più fluida e obbligatoria nel tempo.
La fatturazione elettronica si sta rapidamente espandendo in tutta Europa, con diversi Paesi che stanno introducendo nuovi obblighi per favorire la digitalizzazione dei processi fiscali. Slovenia, Spagna e Germania stanno guidando questo cambiamento con normative che mirano a semplificare e rendere più efficienti le transazioni B2B e B2C, garantendo una maggiore trasparenza fiscale e riducendo il rischio di frodi.
Le aziende europee dovranno prepararsi per affrontare queste nuove sfide e opportunità, adattando i loro sistemi e processi per conformarsi alle normative nazionali e internazionali sulla fatturazione elettronica.