ll Decreto Dignità di Di Maio, relativo alla fattura elettronica carburante B2B, ne proroga l'obbligo al 1° gennaio 2019.
Fattura elettronica: cos'è e come funziona?
A partire dal 1° gennaio 2019 scatta l'obbligo di emissione della fattura elettronica per la cessione di benzina, facoltativa fino al 31 dicembre 2018. La tradizionale scheda carburante cede il passo alla e-fattura, indispensabile per poter scaricare dalle tasse i costi di gasolio o benzina acquistati da titolari di partita IVA ed imprese che utilizzano mezzi aziendali per svolgere la propria attività. La fattura elettronica è un nuovo sistema digitale che sostituisce il documento cartaceo, riducendo i relativi costi di stampa, di invio a mezzo posta nonché di conservazione.
Il flusso di dati è in linguaggio XML autenticato dalla firma digitale qualificata di chi emette la e-fattura. Mediante un Sistema di Interscambio il documento digitale viene controllato e successivamente recapitato al destinatario segnalato. Il nuovo sistema di fatturazione si rivolge agli uffici della Pubblica Amministrazione, ai consumatori ed ai destinatari B2B (professionisti ed imprese). L'emissione della e-fattura è immediata e semplificata dai tanti software disponibili sul web (in massima parte gratuiti) o in commercio (a pagamento).
La procedura, in ogni caso, è assai simile a quella utilizzata per la compilazione della fattura cartacea. Dopo aver redatto il documento, non è necessario stamparlo oppure salvarlo nel tradizionale formato PDF. Basta solo inviarlo all'indirizzo PEC d'interesse ed in automatico si genera un file FatturaPa, in formato XML. L'attuale adeguamento inerente alla fatturazione per l'acquisto di carburante utilizzato da motori per autotrazione non riguarda i privati, i quali possono continuare a comprare benzina o gasolio in contanti.
Abolizione scheda carburante: cosa cambia?
Dal 1° gennaio 2019 la scheda carburante è stata sostituita dalla fatturazione elettronica. Il documento esclude qualsiasi riferimento esplicito all'automezzo (marca, modello e targa). Per ottenere le detrazioni sarà necessario comunicare i dati fiscali e l'indirizzo della PEC (Posta Elettronica Certificata), presso cui verrà recapitata la fattura elettronica. Nel caso di più acquisti nel corso di un unico mese, il professionista (o il rappresentante legale dell'impresa) potrà concordare con il benzinaio l'emissione di una fattura elettronica cumulativa, rispettando però i termini stabiliti dalla legge (il quindicesimo giorno del mese successivo). In questa nuova ottica, è severamente proibito pagare in contanti. Per cui, bisogna far girare il denaro elettronico (carte di credito, di debito e prepagate). Sono ammessi anche gli assegni bancari e postali nelle modalità stabilite dall'Agenzia delle Entrate. Questo metodo di pagamento consente una maggiore tracciabilità delle operazioni, nonché risolve i problemi di autocertificazione.
Carburante: deducibilità IVA
La norma di legge vigente stabilisce la detrazione totale dell'IVA sull'acquisto di carburante per veicoli strumentali e per automezzi con peso pari o superiore ai 35 quintali. Per i restanti casi la deducibilità è del 40%. Fanno eccezione i rappresentanti di commercio e gli agenti per cui si prevede una riduzione dell'80% (del 70% se i mezzi vengono affidati a dipendenti). Per le ditte individuali e per i liberi professionisti, invece, le detrazioni fiscali ammontano al 20%.
Cosa prevede il Decreto Dignità Di Maio
Il Decreto Dignità firmato da Di Maio, ministro del lavoro e dello Sviluppo Economico, si articola in 4 punti fondamentali:
- semplificazione fiscale;
- eliminazione degli incentivi delle delocalizzazioni;
- lotta alla precarietà;
- abolizione della scheda carburante e proroga della fattura elettronica di 6 mesi, con l'obbligo di emissione a partire dal 1° gennaio 2019.
Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate, la e-fattura carburante va obbligatoriamente emessa mediante un Sistema di Interscambio (Sdi). Il programma è gratuito e consente di creare, gestire, elaborare, trasmettere ed archiviare le fatture elettroniche. Ogni titolare di partita IVA è obbligato a richiedere al benzinaio del rifornimento di fiducia l'emissione della fattura elettronica per l'acquisto di benzina o gasolio. La somma va pagata in una delle modalità suggerite dall'Agenzia delle Entrate con il provvedimento numero 73203/2018, come trattato ampiamente sopra. Si ricorda ai contribuenti di presentare per tempo le e-fatture per usufruire delle agevolazioni fiscali e non incorrere in pesanti sanzioni..
Vedi anche: Fatturazione elettronica carburanti, come farla