La fatturazione elettronica è obbligatoria dal primo gennaio 2019 anche per gli avvocati residenti o stabiliti in Italia, che effettuano prestazioni di servizi nei confronti di pubbliche amministrazioni, fornitori e privati cittadini. Non sono soggetti alla fatturazione digitale coloro che operano in regimi di vantaggio o forfettario. In base alla normativa, gli avvocati devono emettere la fattura elettronica ai loro clienti a fronte dei compensi ricevuti per il loro lavoro. Inoltre, devono ricevere i documenti digitali dai fornitori per i pagamenti effettuati. Gli avvocati e gli studi legali che aderiscono al regime fiscale ordinario devono obbligatoriamente aderire al processo di dematerializzazione delle fatture introdotto dalle normative. Sono esonerati coloro color che operano nel regime agevolato dei minimi e quello forfettario. Per quanto riguarda il primo, è una categoria in esaurimento in quanto è stato abolito qualche anno fa.
Avvocati in regime forfettario
Gli avvocati che operano in regime forfettario non sono obbligati alla fatturazione elettronica, per essi aderire a tale sistema è facoltativo. Tale sistema fiscale prevede un’imposta sostitutiva unica al 15% (flat tax) ed è ammesso per i professionisti che hanno compensi inferiori a 65.000 euro. Dal 2020, esistono altri limiti per l’accesso a tale sistema fiscale agevolato. In particolare, restano esclusi chi ha pagato compensi superiori ai 20.000 euro al personale dipendente e ha percepito un reddito da lavoro dipendente o assimilato superiore a 30.000 euro. La legge di bilancio 2020 ha introdotto dei vantaggi per i titolari di partita IVA in regime forfettario che aderiscono alla fatturazione elettronica, sebbene non obbligati. Infatti, questo tipo di contribuenti hanno la facoltà di decidere se continuare con il sistema tradizionale o passare a quello digitale. Nel secondo caso sono previste dalle agevolazioni, rappresentate dalla riduzione di un anno dei termini di decadenza degli avvisi di accertamento, che passano da 5 a 4 anni, per coloro che hanno un fatturato annuo composto solo da documenti in formato xml.
Vantaggi della fatturazione digitale per gli avvocati
La fatturazione elettronica nasce per contrastare l’evasione fiscale, ma è anche un valido strumento per semplificare gli adempimenti burocratici, ridurre gli errori e rendere più facile il controllo tra fatture in entrate e in uscita e di conseguenza evitare numerosi controlli sui professionisti. È importante notare, che dotarsi di un sistema di fatturazione elettronica presenta numerosi aspetti positivi per gli avvocati, che possono ridurre i costi relativi a carta e toner per la stampa, ma soprattutto gestire in maniera più efficiente e flessibile i documenti fiscali, archiviarli in modo corretto per i tempi richiesti dalla legge, senza ingombrare e pericoli di perderli. Sdipec è sicuramente la soluzione migliore per gli avvocati e gli studi legali, che possono avere accesso a diversi servizi senza costi aggiuntivi.
Sdipec per gestire le fatture elettroniche
Avvocati e studi legali sono tenuti all’emissione della fattura elettronica per i loro compensi, anche verso i soggetti privi di partita Iva. Inoltre, anche se non aderiscono al sistema digitale devono comunque ricevere i documenti digitali da eventuali fornitori, come ad esempio società assicurative, per fare ciò devono registrarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e di un gestionale per l’archiviazione dei documenti. Sdipec è un software gratuito indicato per i professionisti, in quanto permette loro di osservare le normative senza sostenere spese aggiuntive. Per usufruire di Sdipec, è necessario scaricare il programma sul computer e accedere con i dati richiesti. Inoltre, è necessario avere un indirizzo Pec ed essere registrati al sito dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultimo consente di poter emettere e ricevere fatture, nell’apposita area Fatture e corrispettivi, offre anche un servizio di archiviazione, ma attraverso un Sdipec gli avvocati hanno l’opportunità di avere un gestionale più completo, senza limiti di conservazione, come per quello dell’ente territoriale. Le fatture elettroniche come quelle tradizionali devono essere archiviate per un periodo pari a dieci anni. Naturalmente il mancato rispetto degli obblighi sulla fatturazione elettronica comporta per gli avvocati sanzioni amministrative e penali.