Tra le novità più importanti di questi ultimi anni con cui i contribuenti si sono trovati a confronto vi sono senza dubbio lo scontrino e la fattura elettronica. Si tratta di novità che hanno portato grandi cambiamenti nella quotidianità di imprese, consumatori e contribuenti. Ma in cosa consistono e quali sono i principali aspetti che rendono differenti lo scontrino elettronico e la fattura elettronica?
La novità costituita dallo scontrino elettronico
La prima cosa che bisogna sapere è che sia lo scontrino elettronico che la fattura elettronica si caratterizzano per il fatto di essere due documenti fiscali. Questo è un aspetto assolutamente fondamentale che bisogna tenere sempre ben presente. Per quanto concerne lo scontrino elettronico, va detto che dall'inizio del 2020 è entrato in vigore l'obbligo di questo documento fiscali per tutti e questo significa che lo stesso sussiste anche per coloro che hanno un fatturato annuo inferiore ai 400 mila euro. Lo scontrino elettronico nelle intenzioni del fisco è un altro strumento che dovrà portare un apporto fondamentale nella perenne lotta all'evasione fiscale insieme alla fattura elettronica, istituto che è stato introdotto pochi mesi prima rispetto allo scontrino elettronico.
Cos'è una fattura elettronica e perché si differenzia dallo scontrino elettronico?
Parlando della fattura elettronica, va detto che questa si caratterizza per il fatto di essere un documento informatico che viene inviato attraverso canale telematico. Nello specifico, coloro che sono obbligati a fatturare elettronicamente, inviano la fattura all'Agenzia delle Entrate, la quale poi la gira al soggetto a cui è stata emessa la fattura. Lo scontrino elettronico è un documento fiscale di natura diversa. In termini semplici e chiari si tratta della versione digitale di quello che fino alla fine del 2019 è stato il classico scontrino cartaceo. Dall'inizio del 2020 tutti coloro che esercitano una attività e che devono emettere uno scontrino, sono tenuti ad inviare lo scontrino elettronico all'Agenzia delle Entrate entro 12 giorni dalla sua emissione. Per fare questo bisogna ovviamente avere dei registi di cassa di ultima generazione, oppure fare riferimento ad un servizio, senza costi, messo in campo direttamente dall'Agenzia delle Entrate, che in questo modo ha voluto agevolare partite IVA ed esercizi commerciali che si trovano a doversi confrontare con la novità costituita dallo scontrino elettronico.
Le differenze intercorrenti tra scontrino e fattura elettronica
Spiegato in cosa consistono scontrino e fattura elettronica e messo in luce come si tratti di novità introdotte dal legislatore per combattere la piaga dell'evasione fiscale, bisogna ora capire quali sono gli elementi che differenziano questi documenti fiscali che con il tempo cambieranno sensibilmente la vita dei contribuenti.
La prima cosa da dire è che le differenze intercorrenti tra scontrino e fattura elettronica si sostanziano nelle stesse che intercorrevano tra uno scontrino ed una fattura cartacea. La prima cosa da dire è che una ricevuta ed uno scontrino fiscale hanno come soggetti riceventi dei privati, ovvero chi non è titolare di una partita IVA. Per completezza di informazione va detto che ricevuta e scontrino fiscale si differenziano per il fatto che la prima contiene più elementi e viene utilizzata quando il soggetto emittente vuole specificare le voci per cui riceverà il pagamento di quanto pattuito. Inoltre vi sono anche i dati fiscali di colui che ha richiesto la prestazione, la merce od il servizio a seconda dei casi. La fattura elettronica, così come quella cartacea, ha invece come soggetti riceventi coloro che sono titolari di una partita IVA e quindi in questo caso si parla di liberi professionisti o di aziende. Tuttavia va specificato che quando la stessa viene emessa per quanto concerne la fornitura di servizi o la vendita di beni nei confronti di soggetti privati, può avere come soggetti riceventi anche dei privati: in questo particolare caso la fattura elettronica conterrà il codice fiscale del cliente. Nella fattura elettronica, diversamente dallo scontrino, contiene alcuni elementi che vengono specificati sempre nel dettaglio, ovvero parte imponibile, aliquota IVA applicata, per citare i due più importanti. Questo aspetto differenzia sensibilmente la fattura dallo scontrino, visto che in quest'ultimo è indicato un importo unico comprensivo sia dell'IVA che della parte imponibile.