La fatturazione elettronica per le operazioni internazionali è un argomento complesso che coinvolge le normative italiane e quelle dei vari paesi esteri. A partire dal 1° gennaio 2019, la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria in Italia per tutte le operazioni tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio italiano, ma le operazioni verso e da l'estero seguono regole leggermente diverse.
Per le operazioni internazionali, è importante distinguere tra due tipologie di operazioni:
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Operazioni verso soggetti non stabiliti in Italia: Le transazioni con soggetti esteri (UE ed extra-UE) non richiedono l’obbligo di invio della fattura elettronica tramite il Sistema di Interscambio (SDI), come avviene per le operazioni nazionali. Tuttavia, i soggetti IVA devono comunque conservare la documentazione in formato elettronico. Anche se non vi è obbligo di trasmettere la fattura elettronica tramite SDI, è facoltà dell’emittente inviare la fattura attraverso questo sistema. In alternativa, la fattura può essere inviata tramite altri canali (posta elettronica, fax, ecc.) secondo le consuetudini dei paesi esteri.
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Esterometro: Per comunicare le fatture estere non trasmesse tramite SDI, fino al 31 dicembre 2021, era necessario compilare e inviare l’esterometro, un obbligo di comunicazione specifico per le operazioni transfrontaliere. Tuttavia, dal 1° gennaio 2022, l’esterometro è stato abolito, e le fatture emesse e ricevute per operazioni con soggetti non stabiliti in Italia devono essere comunicate tramite il Sistema di Interscambio, entro il mese successivo a quello della loro emissione o ricezione.
Tipologie di operazioni internazionali
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Cessioni intra-UE: Queste operazioni riguardano la vendita di beni tra due soggetti appartenenti a stati membri dell'Unione Europea. Le cessioni intra-UE sono solitamente esenti da IVA, ma l’operatore italiano è comunque tenuto a emettere una fattura elettronica. In questi casi, la fattura può essere emessa con codice IVA "N6", che indica una transazione non soggetta a imposta in Italia. È necessario fornire il codice di partita IVA del cliente estero e specificare la natura dell’operazione.
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Acquisti intra-UE: Quando un'azienda italiana acquista beni o servizi da un fornitore europeo, il venditore emette una fattura esente da IVA. In Italia, l'azienda acquirente deve autofatturarsi l’acquisto, integrando l’IVA nel registro delle vendite e degli acquisti. Anche questa autofattura può essere inviata al SDI, utilizzando i codici appropriati.
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Operazioni extra-UE: Le vendite o acquisti verso o da paesi al di fuori dell’Unione Europea seguono normative diverse a seconda della tipologia di merce e delle leggi del paese coinvolto. Le esportazioni di beni sono generalmente non soggette a IVA e richiedono l'emissione di una fattura elettronica senza l'applicazione dell’imposta. Gli acquisti extra-UE, invece, potrebbero comportare il pagamento di dazi doganali e l’autofatturazione.
Codici per la Fatturazione Elettronica
Per le operazioni internazionali, nella fatturazione elettronica devono essere utilizzati specifici codici per indicare il tipo di operazione. Questi codici sono fondamentali per garantire la corretta gestione dell’IVA e delle transazioni commerciali.
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Natura dell’operazione: Il codice "N" indica la natura dell'operazione ai fini IVA. Ad esempio, "N2" si riferisce a operazioni non soggette a IVA e "N3" a operazioni non imponibili (ad esempio, le esportazioni).
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Codice destinatario: Nel caso di operazioni con soggetti esteri, il codice destinatario da inserire nella fattura elettronica è "XXXXXXX", dato che il destinatario non è registrato presso il Sistema di Interscambio italiano.
Conservazione della Documentazione
Anche se non vi è obbligo di invio della fattura elettronica tramite SDI per le operazioni internazionali, i soggetti IVA italiani devono comunque conservare le fatture elettroniche relative a tali transazioni. La conservazione deve avvenire in formato digitale, per garantire la tracciabilità e l’autenticità della documentazione.
Inoltre, le fatture elettroniche devono essere archiviate per un periodo di almeno dieci anni, come previsto dalla normativa italiana. La conservazione può essere effettuata tramite sistemi di conservazione digitale accreditati, che garantiscono l’integrità dei dati.
Fattura Elettronica e Dogane
Per le operazioni di esportazione extra-UE, oltre alla fattura elettronica, è fondamentale la presentazione della dichiarazione doganale di esportazione. La dogana richiede una copia della fattura per verificare il valore della merce esportata e applicare eventuali dazi o imposte doganali. Le operazioni doganali devono essere gestite con particolare attenzione, per evitare errori che potrebbero comportare ritardi o sanzioni.
Adempimenti Fiscali e Sanzioni
Il mancato rispetto degli obblighi di fatturazione elettronica per le operazioni internazionali può comportare pesanti sanzioni. È importante che le aziende siano aggiornate sui cambiamenti normativi e che rispettino le scadenze per l’invio delle fatture tramite SDI, sia per evitare sanzioni sia per garantire la corretta contabilizzazione delle operazioni.
Dal 2022, l’obbligo di inviare tutte le fatture estere tramite SDI ha semplificato le procedure per molti soggetti, eliminando la necessità di compilare e inviare l’esterometro. Tuttavia, rimangono delle specificità a seconda del tipo di operazione e del paese estero coinvolto.
Vantaggi della Fatturazione Elettronica Internazionale
L'introduzione della fatturazione elettronica ha semplificato molte operazioni amministrative per le aziende italiane, inclusi i rapporti con i fornitori esteri. Tra i vantaggi più evidenti della fatturazione elettronica nelle operazioni internazionali vi sono:
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Riduzione degli errori: L’utilizzo di un sistema digitale centralizzato riduce la possibilità di errori nella compilazione e nella gestione delle fatture, migliorando l’accuratezza dei dati.
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Tracciabilità: La fatturazione elettronica permette una maggiore trasparenza e tracciabilità delle transazioni, riducendo il rischio di evasione fiscale e facilitando i controlli fiscali.
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Efficienza: L’automazione dei processi di fatturazione riduce i tempi di gestione amministrativa, permettendo alle aziende di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.
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Archiviazione digitale: La conservazione digitale delle fatture riduce lo spazio fisico necessario per l’archiviazione della documentazione, semplificando le operazioni di ricerca e consultazione.
In sintesi, la fatturazione elettronica per le operazioni internazionali rappresenta una grande opportunità per le aziende italiane di migliorare l’efficienza amministrativa e garantire la compliance fiscale.