Come comportarsi nel caso in cui ci accorgiamo che una ricevuta con ritenuta d'acconto già emessa è sbagliata? La già complessa gestione della ritenuta di acconto può divenire un vero e proprio rompicapo nel caso in cui venga abbinata alle note di credito. Oggi cercheremo di analizzare le casistiche più comuni e vedremo come gestire i diversi scenari che possono aprirsi all'utente.
Come gestire la nota di credito con RA a correzione totale di un documento già emesso
Il primo caso riguarda una correzione che viene effettuata su una ricevuta non pagata. In questo caso la nota di credito che andremo ad emettere annullerà a tutti gli effetti il primo documento, cancellando di fatto il credito verso il soggetto che ha eseguito la prestazione e quello vantato dall'erario.
Se è stata regolarmente pagata la ricevuta, ma ancora non abbiamo provveduto al versamento della Ritenuta d'acconto dovremmo provvedere per l'importo indicato sul documento, salvo poi emettere e registrare la nota di credito. In questo caso l'importo della nuova ritenuta d'acconto costituirà un credito che potremmo sfruttare nei successivi versamenti con F24.
Nel caso in cui, oltre al pagamento al creditore, avessimo anche già provveduto a versare all'erario l'importo della ritenuta sarà necessario registrare la NC e portare a credito la relativa ritenuta acconto nel successivo F24.
Il caso più complesso riguarda una ricevuta inserita in un bilancio già chiuso che non abbiamo ancora pagato e per la quale abbiamo omesso di versare la ritenuta d'acconto. In questo caso, poiché la fattura si riferisce a un esercizio già chiuso, dovremmo riaprirlo per rimuovere la RA della fattura, accorpandone l'importo nel movimento principale. Sarà poi necessario impostare il pagamento a una certa data, e richiudere l'esercizio. A questo punto non rimane altro da fare che registrare la NC nel nuovo esercizio con un'operazione speculare a quella della fattura.
Come gestire la nota di credito con RA a parziale storno di un documento già emesso
Passiamo ora ad analizzare il caso in cui la nota di credito venga emessa a parziale storno di una ricevuta con ritenuta d'acconto già emessa. Anche in questo caso i possibili scenari cambianoa seconda che si tratti di un documento già saldato o meno.
In caso di una ricevuta con ritenuta d'acconto per la quale non si è ancora provveduto a versare l'importo nè al prestatore d'opera nè all'erario sarà possibile non registrare la NC e ricalcolare la registrazione della fattura e della relativa RA, come differenza tra fattura e NC. Per riuscire a mantenere un collegamento tra i due documenti è importante allegare una copia al movimento.
Il secondo caso riguarda una fattura pagata con ritenuta d'acconto non ancora versata. In questa ipotesi è necessario provvedere al regolare pagamento della ritenuta e alla registrazione della NC, con la quale scaturirà un credito d'imposta nei confronti dell'erario che potremmo andare a scalare con i successivi versamenti con F24.
Nell'ipotesi in cui anche la ritenuta d'acconto sia già stata versata è necessario registrare la NC e portare a credito la relativa ritenuta nel successivo F24.
Anche in caso di storno parziale l'ipotesi di ricevuta riferita a un periodo già chiuso è quella più complessa da gestire. Come nel caso precedente anche qui dovremmo riaprire l'esercizio e sdoppiare il movimento, andando a prevederne uno per la quota da pagare e della relativa ritenuta, e un altro, pagato in data X, per la quota da non pagare (ovvero quella della nota di credito) con accorpata RA. Per concludere l'intero processo dovremmo poi registrare la NC nel nuovo esercizio con un'operazione speculare a quella della fattura.