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Amministratore di condominio, come gestire la morosità di un condomino?

I servizi condominiali vengono ripartiti tra i vari utenti in base alle tabelle millesimali e ogni condomino è tenuto a versare la sua quota entro i termini stabiliti. Ma cosa accade se uno di loro non versa la quota per luce, acqua, riscaldamento, spese generiche o pulizia del condominio? Come deve comportarsi l'amministratore in presenza di condomini morosi?

Condomino moroso, quali sono i compiti dell'amministratore?

Il riparto delle spese condominiali, dopo essere stato redatto dall'amministratore, deve essere approvato in assemblea condominiale. A quel punto ogni condomino è tenuto a versare la somma dovuta nei termini stabiliti. Tra i compiti dell'amministratore vi è anche quello di gestire le pratiche per incassare il credito.

Se un condomino si rifiuta di pagare le spese, l’amministratore di condominio (che come abbiamo già evidenziato ha il dovere di chiedere ai condomini il pagamento delle spese non appena sia stato approvato il loro riparto dall’assemblea di condominio) ha la facoltà di insistere e di sollecitare il condomino moroso a saldare i suoi debiti, ma se questo non adempie sarà necessario fare ricorso alla tutela legale di un avvocato affinché richieda un decreto ingiuntivo esecutivo contro il condomino moroso.

L'assemblea di condominio ha facoltà di concedere al singolo condomino una dilazione, in presenza di situazioni particolari di difficoltà, ma qualora non si esprima spetta all'amministratore l'obbligo di mettere in campo tutte le azioni utili alla riscossione del credito.

L’amministratore che non si attiva per risolvere la situazione, trascorsi sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, può essere revocato senza preavviso dal suo incarico e può essergli richiesto il risarcimento del danno.

Al condomino moroso che non si oppone potrà essere pignorato lo stipendio, la pensione, il conto corrente o la casa.

Chi deve pagare il decreto ingiuntivo nel condominio?

Il decreto ingiuntivo esecutivo per il pagamento delle quote e spese condominiali è un atto che nasce su richiesta del creditore (l’amministratore di condominio in quanto legale rappresentante del condominio) perché il creditore si è ritrovato nella situazione di dover recuperare il credito in breve tempo.

L’atto è nato però dalla responsabilità del condomino moroso che, in quanto responsabile, sarà anche tenuto a pagare anche le spese legali attivate per il procedimento.

Debiti del condomino moroso, chi paga?

Qualora uno o più condomini non facciiano fronte ai propri debiti chi deve pagare? La questione è spesso al centro di assemblee condominiali infuocate e, se fino al 2012 non vi era una disciplina specifica, la Legge n. 220 del 11.12.2012 è intervenuta a regolare la materia. Il decreto ha fissato un preciso principio di solidarietà tra condomini per cui, un po' come avviene tra i soci di una società di persone, il creditore può rivalersi verso ogni condomino, dopo aver agito senza successo contro il condomino moroso.

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