L’Abbuono non è altro che una delle diverse tipologie di rettifiche di acquisto e vendita, una riduzione del prezzo pagato da un acquirente a un venditore per l’acquisto di un bene o servizio. Per fare un esempio, un’azienda che produce olio, un oleificio si rifornisce di olive da un contadino, per risparmiare denaro decide di acquistare tutta la produzione per 3000 euro con un risparmio di 300 euro, il contadino applica una RIDUZIONE DI PREZZO, in altre parole un Abbuono.
In sintesi, possiamo dire che un Abbuono consiste nella riduzione di prezzo di acquisto per l’acquirente e di vendita per il venditore. Il prezzo sarà lo stesso per entrambi, per l’acquirente la riduzione del prezzo consisterà nella riduzione di un costo, ovvero il costo che l’oleificio deve sostenere per l’acquisto delle olive dal venditore. Per il venditore, la riduzione di prezzo porterà una riduzione di ricavo per la vendita delle olive all’acquirente.
L’oleificio e il contadino dovranno accendere nel libro mastro, un conto economico, denominato materie conto acquisti e registrare il costo.
L’oleificio nella prima colonna “DARE” riporterà il costo delle olive di 3000 euro. Il contadino farà la stessa cosa nel libro mastro, accendendo un mastrino con conto economico delle materie vendute e registrare il ricavo proveniente dalle olive vendute. Nella casella “AVERE” registrerà il valore di 3000 euro.
Successivamente il contadino concede all’oleificio un Abbuono, ovvero una riduzione del prezzo delle olive di 300 euro, per registrare la Rettifica del costo, l’oleificio dovrà accendere un altro mastrino, chiamato Abbuono attivo, un beneficio economico, ovvero una riduzione del costo che deve sostenere.
Dobbiamo a questo punto compensare il valore di tale variazione economica Negativa, con una variazione economica positiva. Nel conto economico buono attivo dell’oleificio, nella casella di destra in Avere registrerà il valore di 300 euro. Sarà un buono Attivo, perché consisterà in una variazione economica positiva. Il contadino farà la stessa cosa registrando la riduzione in un nuovo mastrino chiamato Abbuono passivo, passivo perché il venditore l’abbuono costituisce una rinuncia economica, una riduzione del ricavo che avrebbe ottenuto per la vendita delle olive a prezzo pieno.
La cosa importante da capire che quando parliamo di Abbuono Attivo o Abbuono passivo, stiamo parlando di una stessa variazione economica, registrata con segno apposto a seconda della prospettiva, ovvero come variazione positiva per l’acquirente e come variazione negativa per il venditore.